L’INFN al Festival della Scienza di Genova

Quella fra l’INFN e il Festival della Scienza di Genova, uno dei più grandi eventi italiani dedicato alla diffusione della cultura scientifica, è una collaborazione che prosegue da oltre dieci anni.

Fin dalla sua prima edizione, il Festival integra nel suo programma le iniziative dell’INFN, offrendo al pubblico l’occasione di entrare in contatto con i temi chiave della ricerca in fisica delle particelle, attraverso conferenze, seminari, laboratori per bambini e ragazzi, spettacoli, ospitati nei luoghi del festival e nei teatri della città di Genova, come Palazzo Ducale e il Teatro della Tosse.

2022 – Linguaggi
2021 – Mappe
2020 – Onde 
2019 – Elementi 
2018 – Cambiamenti 
2017 – Contatti
2016 – Segni 
2015 – Equilibrio 
2014 – Tempo 
2013 – Bellezza 
2012 – Immaginazione 
2011 – 150 e oltre 
2010 – Orizzonti 
2003-2005 – I primi anni  

2022 – Linguaggi

Si rinnova per il 2022 la partecipazione dell’INFN partecipa al Festival della Scienza di Genova, giunto alla sua ventesima edizione. L’evento di apertura del Festival, a cura dell’INFN, è incentrato sull’affascinante e controintuitivo mondo della fisica dei quanti: in Quanto. La parola che ha cambiato la fisica, sul palco si alternano il fisico Marco Pallavicini e il pianista Danilo Rea. I dieci anni dalla scoperta del bosone di Higgs sono stati  celebrati con uno spettacolare videomapping, Forme e colori di una scoperta, realizzato sulla facciata di Palazzo Ducale, nel cuore del festival e della città, e da una conferenza spettacolo dedicata, L’ultima particella della materia conosciuta. Dialogo in musica dal bosone di Higgs all’universo oscuro. Tante le conferenze sui temi di fisica di frontiera, dai buchi neri alle onde gravitazionali, e diverse le attività anche per studenti e studentesse: laboratori, giochi, attività con la realtà virtuale e digitour per portare la fisica delle particelle a scuola. Tra queste, Dal Big Bang a noi. Il gioco dell’oca sulla storia dell’universoun divertente laboratorio-gioco per i più piccoli dedicato ai segreti dell’evoluzione dell’universo.

2021 – Mappe

Anche nel 2021, l’INFN ha partecipato al Festival della Scienza di Genova, dedicato al tema delle mappe,con numerose iniziative, laboratori per le scuole, mostre e conferenze. Fra questi, la conferenza spettacolo Dante e la scienza moderna , dedicata, nell’anno in cui si celebrano i settecento anni dalla morte di Dante, alla rilettura della Commedia nella prospettiva dello scienziato contemporaneo. Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN, commenta alcuni passi del poema dantesco, letti dall’attore Stefano Sabelli e accompagnati dalla musica del pianista Umberto Petrin e dalle illustrazioni animate di Luca Ralli, ricercando analogie e differenze tra il sentire scientifico di Dante e quello odierno. Lo spettacolo è stato ospitato nella cornice della Sala Trionfo del Teatro della Tosse di Genova.

Tantissime le attività per bambini e ragazzi, online e in presenza: dai laboratori per i più piccoli che permettono di costruire in classe una speciale “bussolotta” per orientarsi o una mappa per viaggiare verso nuovi pianeti, alle visite virtuali del Bruno Touschek Visitor Center dei Laboratori Nazionali di Frascati e dell’osservatorio per onde gravitazionali Virgo, fino alle escape room ispirate al mondo della fisica medica, delle alte energie e delle particelle fondamentali.

Per tutta la durata del Festival, è stata allestita all’interno del porticato di Palazzo Ducale l’installazione interattiva multimediale Espansione , dedicata all’evoluzione dell’Universo e ispirata alle opere dell’artista olandese M. C. Escher, mentre presso il Genova Blue District è stato possibile visitare la mostra Deep tracks. Le mappe del cielo incontrano quelle del mare, che racconta dell’esperimento KM3Net, il più grande telescopio sottomarino esistente, utile a tracciare mappe del cielo, individuando le sorgenti di neutrini, e del mare, attraverso la rete di ricevitori ed emettitori acustici che ne permettono il buon funzionamento.

2020 – Onde

Quella del Festival della Scienza di Genova del 2020 è stata un’edizione completamente digitale, che ha garantito a scuole e famiglie di godere dell’offerta culturale anche in tempi di pandemia da Covid-19. L’INFN è stato presente con diversi dialoghi, incontri e conferenze; fra queste,

2019 – Elementi

Dedicata al tema degli elementi, l’edizione 2019 del Festival di Genova ha visto la partecipazione dell’INFN con laboratori, eventi e mostre dedicati ai tentativi di ricercare i costituenti ultimi della materia e la loro origine. Fra questi, lo spettacolo L’universo in una scatola: un viaggio nel tempo condotto da Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN, e accompagnato da Sara Zambotti, conduttrice e curatrice di Caterpillar, dalle improvvisazioni musicali e l’irriverente curiosità della Banda dell’Uku, le letture dell’attrice Maria Giulia Scarcella, i disegni di Luca Ralli. 

La biglietteria del Festival, presso Palazzo Ducale, ha inoltre ospitato la mostra Il cosmo in un bicchiere realizzata in collaborazione con ISIA Roma Design: gli scatti fotografici di nove giovani designer alla ricerca di immagini comuni tra gli oggetti della quotidianità e le rappresentazioni di fenomeni della fisica contemporanea.  

2018 – Cambiamenti

Anche nel 2018 sono state numerose le proposte dell’INFN che hanno arricchito il programma del Festival della Scienza di Genova: laboratori, mostre, dialoghi e uno spettacolo, “Lights and Waves Rhapsody Racconto in musica a tre voci” , realizzato in collaborazione con ASI e INAF per raccontare una delle più straodinarie scoperte degli ultimi anni, la prima rivelazione delle onde gravitazionali. Parole e musica si sono alternati, con tre scienziati sul palco per raccontare questo traguardo che ha inaugurato l’era dell’astronomia multimessaggera, accompagnati da un trio jazz d’eccezione composto da Paolo Damiani, Danilo Rea e Martux. 

2017 – Contatti

Per la quindicesima edizione del Festival di Genova, l’INFN è stato presente  per le strade del centro cittadino con mostre e laboratori dedicati ai raggi cosmici e alle particelle elementari, conferenza-spettacolo “Space, Time, Gravity” , un dialogo semiserio sulla storia dell’universo ospitato dal Teatro della Tosse. Tre fisici sul palco per raccontare un viaggio alla scoperta dell’universo e dei suoi numerosi messaggeri – onde gravitazionali, luce, raggi cosmici, neutrini – che i fisici rivelano per indagarne la struttura, condotto da David Riondino, e accompagnato dai racconti animati di Luca Ralli, dalle letture di Lella Costa e dalle musiche di Umberto Petrin.  

2016 – Segni

Ricchissima di iniziative è stata la partecipazione dell’INFN all’edizione 2016 del Festival della Scienza di Genova; fra i numerosi appuntamenti, la conferenza spettacolo “Racconto cosmico. Spazio, materia e gravità nell’evoluzione dell’universo” . Dalla Sala Maestrale dei Magazzini del Cotone, nel Porto Antico di Genova, guidati dal brio di Neri Marcoré, e accompagnati da musica, letture e disegni animati, tre ricercatori hanno dialogato su quei “segni” – dall’osservazione delle onde gravitazionali all’indagine sulla materia oscura – che aprono a nuove conoscenze sull’universo, sulla sua origine e sulla sua evoluzione.  

2015 – Equilibrio

In occasione della tredicesima edizione del Festival della Scienza, l’INFN è stato presente con conferenze, spettacoli e laboratori didattici dedicati agli studenti di tutte le età: dall’acceleratore alla marmellata per i più piccoli alla possibilità di sperimentare ciò che accade nella sala di controllo del superacceleratore LHC per gli studenti delle scuole medie e superiori. 
Presso la Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, si è poi tenuto “Dialogo su una simmetria perduta. Sonata per la particelladi Higgs”, uno spettacolo in musica dedicato al bosone di Higgs, in cui il racconto della scoperta della particella che dà massa a tutto ciò che ci circonda, si snoda attraverso testi di fisici, filosofi e scrittorie e brani di grandi compositori come Liszt, Bach, Beethoven, Ravel e Debussy.  

2014 – Tempo

L’edizione 2014 del Festival di Genova ha visto l’INFN coinvolto in tantissime iniziative dedicate al tema del tempo: proiezioni di film, dialoghi fra scienziati, incontri con fumettisti e filosofi, sulle scoperte e gli strumenti che ci permettono di ricostruire il passato dell’universo, sulla definizione che diamo a concetti fondamentali come quello del tempo e su come la ricerca di frontiera ci permette di metterli in discussione e di indagare in maniera sempre più accurata la storia del nostro universo.  

Il 2014 è stato anche l’anno di un’importante ricorrenza, i 60 anni del CERN, a cui l’INFN ha dedicato un’installazione itinerante, la cui prima tappa si è tenuta a Piazza de’ Ferrari nell’ambito del Festival. “Meet LHC – 60 anni di Italia al CERN”  racconta, attraverso un percorso fotografico, la storia del prestigioso laboratorio dedicato alla fisica delle particelle e l’importante contributo che l’Italia, grazie all’INFN, ha fornito per il raggiungimento dei suoi successi.  

2013 – Bellezza

“Quello che non so” , conferenza spettacolo a cura dell’INFN, ha aperto l’edizione 2013 del Festival: dalla Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, un evento unico nel suo genere, in cui si alternano talk show scientifico e performance artistiche. Le voci dei protagonisti delle scoperte e delle ricerche di frontiera degli ultimi anni sono state accompagnate dalle suggestioni delle bolle di sapone e della sand art.   

 Al Festival della Scienza di Genova 2013 l’INFN ha partecipato anche con l’iniziativa Quantum sei bello in collaborazione con Tecnoscienza, una conferenza-gioco che racconta l’avventura dell’uomo alle prese coi frammenti più piccoli della realtà: i quanti. 

2012 – Immaginazione

La partecipazione dell’INFN all’edizione 2012 del Festival di Genova è stata interamente incentrata su una delle più emozionanti scoperte degli ultimi anni, avvenuta proprio nel 2012: quella del bosone di Higgs.  

La scoperta a lungo attesa della “particella di Dio” è stata raccontata con una lectio magistralis  tenuta da Leonardo Rossi, responsabile per l’INFN dell’esperimento ATLAS, e attraverso due exhibit interattivi: “Il dono della massa”, allestito alla Loggia della Mercanzia, un’installazione interattiva sul meccanismo di Higgs, il fenomeno fisico per cui le particelle elementari hanno acquisito la massa nell’Universo primordiale, e  “Lo ‘schiaffone’ di Higgs”, installato in Piazza Europa, che  offre la possibilità di simulare, schiaffeggiando l’aria davanti a uno schermo, l’accelerazione dei fasci di particelle e lo scontro di protoni che avviene all’acceleratore LHC del CERN di Ginevra.    

2011 – 150 e oltre

La nona edizione del Festival di Genova ha visto la partecipazione dell’INFN con L’essenziale è invisibile agli occhi”, un allestimento distribuito in tre tappe nel centro storico della città. Tre installazioni interattive  realizzate con la collaborazione di videoartisti italiani,  ispirate a temi della fisica delle particelle: Spazio-Tempo , nel cortile di Palazzo Ducale, Svela l’invisibile, presso Palazzo della Meridiana, e Poesia fatta a mano, nel cortile d’ingresso della Nuova Biblioteca, un’istallazione inedita ispirata alla rete di calcolo planetaria GRID e alla poesia combinatoria di Raymond Queneau. 

In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, l’INFN è stato presente nella mostra “150 anni di genio italiano. Innovazioni che cambiano il mondo” una mostra itinerante dedicata alle scoperte, ai progetti e alle invenzioni italiane che hanno avuto maggiore e decisivo impatto tanto sulla società, con il racconto dell’eccellenza delle applicazioni italiane delle tecnologie della fisica delle particelle. 

2010 – Orizzonti

Nel 2010 l’INFN torna a partecipare al Festival di Genova proponendo una mostra che esplora il tema dell’ottava edizione, Orizzonti, con uno sguardo al cosmo. “L’universo non è più quello di una volta”, allestita nel Palazzo della Meridiana di Genova, è una mostra fatta di giochi interattivi, di immagini in movimento, di voci; è uno sguardo al nuovo volto del cosmo, disegnato dagli esperimenti più avanzati: quelli sotto il mare, o dentro le montagne, o attaccati alla Stazione Spaziale.  

2003-2005 – I primi anni  

Nei primi anni del Festival, l’INFN è stato presente con due mostre itineranti: “Fisica su ruote”  nel 2003 e 2005, un’esplorazione che parte da oggetti quotidiani per arrivare alla scienza dell’infinitamente piccolo, “I microscopi della fisica”  nel 2004, con oggetti, filmati e installazioni interattive che accompagnano il visitatore in un viaggio nel mondo delle particelle elementari.