10 anni dal bosone di Higgs al Festival della Scienza di Genova 2022

20 Ott 2022 - 1 Nov 2022

Esplora il programma

Programma del festival
Condividi
Combinazione degli esperimenti ATLAS e CMS

Si celebrano quest’anno i dieci anni dalla scoperta del bosone di Higgs, l’ultima particella della materia conosciuta, un evento fondamentale per la fisica contemporanea. La scoperta, annunciata il 4 luglio del 2012 al CERN di Ginevra dalle collaborazioni scientifiche ATLAS e CMS, ha visto fra i protagonisti anche l’INFN, che quest’anno la celebra con due importanti iniziative anche al Festival della Scienza di Genova 2022: una conferenza spettacolo fra letteratura e musica e uno spettacolare videomapping sulla facciata di Palazzo Ducale.

 

20 ottobre – 1 novembre, dalle 18:30 alle 23:00, Palazzo Ducale – Piazza Matteotti

Forme e colori di una scoperta. I 10 anni dal bosone di Higgs

Videomapping a cura di INFN, con il supporto di ASG Superconductors; video projection mapping Luca Agnani Studio. 

Tutte le sere Palazzo Ducale si colorerà di fisica: uno spettacolo di luci, forme e suoni trasformerà la facciata del Palazzo in un acceleratore di particelle. Potrete seguire le particelle nella loro corsa a velocità inimmaginabili, fino a vederle scontrarsi in collisioni ad altissima energia da cui scaturiscono fontane di nuove particelle. Fra queste si annida il bosone di Higgs, la particella che ha dato la massa alle particelle elementari, un attimo dopo l’origine dell’Universo.

L’evento si inserisce nelle celebrazioni dei dieci anni dalla scoperta del bosone di Higgs, annunciata il 4 luglio 2012 al CERN. La scoperta, premiata nel 2013 con il Premio Nobel ai fisici che avevano teorizzato il bosone, ha contribuito a consolidare la teoria che descrive le particelle elementari e le loro interazioni, il Modello Standard. Per raggiungere questo traguardo, è stato necessario costruire strumenti enormi ed estremamente sofisticati, come gli acceleratori di particelle, all’interno dei quali circolano e si scontrano protoni ad altissime energie, e i rivelatori di particelle, che “fotografano” queste collisioni. Un’impresa scientifica possibile solo grazie all’impegno di decine di Paesi, centinaia di Istituzioni scientifiche e migliaia di persone. L’Italia, grazie al coordinamento dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), ha contribuito alla scoperta con il lavoro della sua comunità e il contributo delle aziende che hanno sviluppato tecnologie d’avanguardia ad hoc.


22 ottobre, ore 21:00, Sala del Maggior Consiglio, Palazzo Ducale

L’ultima particella della materia conosciuta. Dialogo in musica dal bosone di Higgs all’universo oscuro

Conferenza spettacolo con Marco Ciuchini, vicepresidente INFN, Mia Tosi, ricercatrice INFN Sezione di Padova,Antonio Zoccoli, presidente INFN

Letture di Francesco Patanè e accompagnamento musicale di Phisique Duo Role

Era il 4 luglio 2012 quando le collaborazioni internazionali degli esperimenti ATLAS e CMS all’acceleratore LHC del CERN annunciavano in diretta mondiale la scoperta di una nuova particella, con caratteristiche coerenti a quelle del bosone di Higgs previsto dalla teoria del Modello Standard della fisica delle particelle. Una scoperta che ha scritto un nuovo capitolo dei libri di fisica e della storia della scienza, e che l’anno successivo è valsa il Premio Nobel per la Fisica ai teorici Peter Higgs e François Englert che, insieme al compianto Robert Brout, ne avevano previsto l’esistenza nel 1964. La loro geniale intuizione ha richiesto quasi cinquant’anni e la realizzazione del più grande e potente complesso di macchine mai realizzato per essere confermata. A dieci anni dalla scoperta, sul palco dialogano alcuni dei suoi protagonisti, per riviverne l’emozione e raccontare il ruolo chiave del bosone di Higgs nella storia dell’Universo e nella sua evoluzione futura. Ricercatori e spettatori ripercorreranno le tappe di un viaggio che va dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, con uno sguardo ai misteri ancora irrisolti sulla natura e le origini del nostro Universo.