L’INFN al Festival delle Scienze di Roma

2023 – Immaginari
2022 – Esplorare
2021 – Sfide
2020 – Ottimismo e scienza 
2019 – L’invenzione 
2018 – Le cause delle cose 
2017 – Il cambiamento 
2016 – Relatività 
2015 – L’ignoto 

2023 – Immaginari

Immaginari: questo il tema delFestival delle Scienze di Roma 2023, che rimanda all’immaginazione è uno strumento potentissimo per comprendere la realtà, interpretarla con linguaggi differenti, immaginarne il futuro.

Anche in questa edizione l’INFN è stato presente al Festival sin dal primo giorno, curando l’evento inaugurale Idee e immagini di arte e di scienza, che vedrà l’archistar Massimiliano Fuksas e il fisico Premio Nobel Giorgio Parisi dialogare sul rapporto fra arte e scienza per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Il giorno successivo sul palco della Sala Petrassi si sono alternate musica, voci e arte digitale nella conferenza spettacolo Nove volte sette, dedicata al supercalcolo e dell’intelligenza artificiale e al loro utilizzo nel mondo della ricerca e delle applicazioni. Le attività per i bambini e le famiglie sono invece dedicate alle particelle elementari, alla storia dell’universo e alla rappresentazione artistica di idee scientifiche per i più piccoli, tra creatività e immaginazione.

2022 – Esplorare

Con il tema Esplorare, il Festival delle Scienze di Roma 2022 ha approfondito il tema dell’esplorazione della realtà in maniera trasversale, attraverso le differenti prospettive della ricerca scientifica, con un programma ricco e interdisciplinare a cui l’INFN ha contribuito con conferenze-spettacolo, tavole rotonde e laboratori per ragazzi e famiglie.

Alle numerose conferenze e incontri con i ricercatori, si è affiancato il ciclo di incontri Ti racconto l’universo. Fisica per bambini e ragazzi e l’escape room HEPscape dedicata alla fisica delle particelle.

Il decennale della scoperta del bosone di Higgs è stato celebrato con la conferenza spettacolo Anatomia di una scoperta, mentre il contriuntuitivo mondo della fisica quantistica è stato esplorato nella conferenza spettacolo Quanto. La parola che ha cambiato la fisica, che ha visto sul palco il fisico Marco Pallavicini affiancato dal musicista di fama internazionale Paolo Fresu.

2021 – Sfide

La sedicesima edizione del Festival delle Scienze di Roma, in formula ibrida con eventi online e in presenza, è dedicata alle sfide, per raccontare le numerose imprese ai confini della conoscenza e della tecnologia che la ricerca scientifica si trova oggi a fronteggiare in un mondo in continuo e sempre più rapido mutamento. L’INFN ha contribuito ad arricchire il programma con numerosi eventi.

Ospite d’onore è stato il Premio Nobel per la Fisica 2021 Giorgio Parisi, protagonista dell’evento L’ordine nel caos, mentre la conferenza-spettacolo Un segno nello spazio ha ripercorso la storia dell’universo da oggi fino alle sue origini. Il Festival si configura anche quest’anno come occasione di scambio fra i diversi saperi: nascono così conferenze, dialoghi e incontri, momenti di approfondimento che coinvolgono i ricercatori su temi di frontiera della ricerca di base e applicata. Diverse anche le attività proposte per le scuole, sia di formazione per i docenti che laboratoriali per gli studenti.

Per tutta la durata del Festival, infine, il Foyer Archeologico dell’Auditorium ha ospitato la mostra Volti e sfide della fisica, ideata dal progetto ScienzaPerTutti dell’INFN in collaborazione con ISIA Roma Design, dedicata a scienziate e scienziati del Novecento e ad alcune tra le più importanti scoperte della fisica moderna. Sia per le scuole che per il pubblico sarà possibile partecipare, su prenotazione, anche ad alcune visite guidate, accompagnati dai ricercatori dell’INFN.

2020 – Ottimismo e scienza

L’edizione 2020 del Festival delle Scienze di Roma ha visto molti eventi pre festival andati in onda sui canali social dell’Audiorium Parco della Musica di Roma, fra cui la serie di video La libreria dello scienziato: ricercatori commentano libri dagli inaspettati risvolti scientifici, accompagnati da emozionati letture e illustrazioni. 

Anche la settimana del festival ha visto un programma di eventi molto nutrito, con mostre proposte a cura dell’INFN sia per il pubblico generico che per la scuola.  

2019 – L’invenzione

Tanti gli eventi curati dall’INFN per l’edizione 2019 del National Geographic Festival delle Scienze. Fra questi, il dialogo al femminile Fisiche, femminile plurale. Conversazioni di scienza fra donne di talento, a cura di INFN e Gran Sasso Science Institute (GSSI): sollecitate dall’ironia di Serena Dandini, tre scienziate ripercorrono alcune fra le più affascinanti idee sulla natura del nostro universo, accompagnate dal ritmo e dalla simpatia della Banda dell’Uku. 

Un dialogo vivace anche quello proposto con Spazio al tempo. Tutto quello che non avete mai osato chiedere sull’Universo, un viaggio nel tempo dalle origini dell’Universo attraverso interrogativi ancora irrisolti, guidato dal brio di Neri Marcorè e accompagnato da musica, letture, illustrazioni animate.  

In mostra anche le opere di un gruppo di studenti di design, frutto di una collaborazione fra ISIA e INFN che ha dato vita a Il cosmo in un bicchiere. Immagini del quotidiano per raccontare la fisica.

2018 – Le cause delle cose

La XIII edizione del National Geographic Festival delle Scienze ha visto l’INFN partecipare con diverse iniziative legate al tema La causa delle cose, tra cui ben tre conferenze-spettacolo: Lights and waves rhapsodyDivagazioni cosmiche Cosmic Groove.  

2017 – Il cambiamento

L’INFN ha partecipato all’edizione 2017 del Festival delle Scienze di Roma con due appuntamenti: The Jackal and The Presidents. Dialogo irriverente sull’universo e la vita extraterrestre , un incontro tra scienza, education ed entertainment fra i presidenti di ASI e INFN e il gruppo comico napoletano The Jackal, e la conferenza spettacolo Conoscere l’universo, esplorare il corpo umano, organizzata con Assobiomedica e dedicata che ripercorre la storia dell’incontro tra fisica e medicina, unione che ha cambiato per sempre la nostra visione del corpo umano.

2016 – Relatività

L’edizione 2016 del Festival delle Scienze di Roma è stata dedicata alla relatività: si festeggiavano infatti i 100 anni della teoria della relatività generale di Einstein e una delle sue più importanti prove sperimentali, la prima osservazione diretta delle onde gravitazionali.  L’INFN, protagonista di questa scoperta grazie ai propri ricercatori, ha partecipato al Festival con diverse iniziative dedicate a questo e altri temi chiave della ricerca in fisica delle particelle. Fra queste, l’installazione Surf gravitazionale allestita nel Sound Corner del Foyer Petrassi, che permette di immergersi virtualmente nel “tessuto” dello spaziotempo, e la conferenza-spettacolo Racconto cosmicoDal palco della Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, tre i fisici hanno accompagnato gli spettatori attraverso i concetti di spazio, materia e gravità, guidati dal brio di Patrizio Roversi, e accompagnati da disegni animati, musica e letture.  

2015 – L’ignoto

I grandi misteri della fisica delle particelle sono i protagonisti della conferenza-spettacolo Quello che non so, portata in scena dall’INFN all’Auditorium Parco della Musica di Roma in occasione della decima edizione del Festival delle Scienze di Roma, dedicata all’ignoto. Sul palco e in collegamento, quattro fisici tracciano il percorso di un viaggio attraverso gli interrogativi più affascinanti della fisica contemporanea. Accanto agli scienziati, lo scrittore Stefano Benni, voce narrante della serata, gli artisti Ivan Bert, alla tromba, Rémi Lasvenes, giocoliere e mimo della Compagnie Sans Gravité e Gabriella Compagnone, sand artist, in uno spettacolo unico nel suo genere.  

L’INFN ha partecipato al Festival anche con l’installazione Meet LHC. 60 anni di Italia al CERN, dedicata al superacceleratore del più grande laboratorio di fisica delle particelle al mondo, e al ruolo che la ricerca italiana ha svolto e tuttora svolge in questa grande impresa scientifica. L’installazione è stata allestita nel Foyer della sala Sinopoli dell’Auditorium.