Incontri al Festival delle Scienze di Roma 2021

22 Nov 2021 - 27 Nov 2021
Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro de Coubertin, 30
Roma, 00196 Italia
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parte del ciclo
L’INFN al Festival delle Scienze di Roma 2021 | Sfide
22 Nov 2021 - 28 Nov 2021

Il Festival si configura anche quest’anno come occasione di scambio fra i diversi saperi; nascono così conferenze, dialoghi e incontri, momenti di approfondimento che coinvolgono ricercatori di Enti di Ricerca diversi su temi di frontiera della ricerca di base e applicata. Il Festival adotta per questa edizione una formula ibrida: alcuni degli incontri saranno ospitati dal Teatro Studio Borgna dell’Auditorium Parco della Musica, altri saranno trasmessi online sui canali social del Festival.

23 novembre, ore 17:00, online su Auditorium TV e sul sito web del Festival

Voci dall’universo oscuro

A cura di ASI – Agenzia Spaziale Italiana,  GSSI – Gran Sasso Science Institute, INFN

Con Elisabetta Baracchini, professoressa di fisica sperimentale al GSSI e ricercatrice INFN, Massimo Pietroni, professore di fisica astroparticellare all’Università di Parma e ricercatore INFN Sezione di Padova e Gianluca Polenta Responsabile Space Science Data Center (SSDC) ASI. Modera Giada Rossi Comunicatrice scientifica, Osservatorio Gravitazionale Europeo 

Più del 90% del nostro Universo è composto di qualcosa che non riusciamo a vedere né a catturare: materia ed energia oscura. La caccia a questi due ingredienti fondamentali prosegue da anni, con strumenti ed esperimenti nello spazio ma anche sottoterra che intrecciano competenze di diversi ambiti di ricerca, dalla cosmologia, all’astrofisica, alla fisica delle particelle. Descrivere la natura e il comportamento di materia ed energia oscure permetterà di migliorare la nostra comprensione del cosmo e della sua evoluzione, tracciando scenari adatti a descriverne le origini e i futuri possibili.  

 

27 novembre, ore 12:00, Teatro Studio Borgna

Astronomia multimessenger, in ascolto dell’universo

A cura di INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica e INFN

Con Ornella Piccinni, ricercatrice INFN Sezione di Roma 1,  Silvia Piranomonte, ricercatrice INAF. Modera Elisa Nichelli, giornalista INAF 

Dal primo segnale raccolto, nel 2015, ad oggi, l’osservazione delle onde gravitazionali ci ha permesso di acquisire nuove conoscenze grazie alla possibilità di mettere insieme osservazioni di vario tipo, puntando “occhi” diversi verso la sorgente delle onde individuata dagli osservatori. È proprio grazie a questi molti e diversi modi guardare e ascoltare l’Universo – la cosiddetta astronomia multimessaggera – che possiamo comprendere meglio cosa accade quando corpi di massa enorme, come buchi neri o stelle di neutroni, ruotano insieme, si avvicinano e si fondono, in una danza che increspa il tessuto dell’Universo.

  

28 novembre, ore 10:00, online su Auditorium TV e sul sito web del Festival

Il quanto tecnologico

A cura di CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche e INFN

Con Daniele Bonacorsi, professore di fisica sperimentale all’Università di Bologna e ricercatore INFN CNAF, e Paola Verrucchi Ricercatrice CNR-ISC. Modera Elisabetta Curzel, giornalista. 

Circa cento anni fa nasceva, dal contributo di menti come Einstein, Heisenberg, Pauli, Bohr, la meccanica quantistica. Una teoria che apparve subito di straordinaria portata, ma certamente nessuno dei suoi padri fondatori avrebbe potuto immaginare che sarebbe stato possibile utilizzare le proprietà quantistiche di alcuni sistemi per trasmettere informazioni o svolgere calcoli estremamente complessi. ll quantum computing promette di modificare radicalmente il nostro rapporto con la complessità, dall’economia alle telecomunicazioni, dalla fisica alla biologia, dalla medicina alla meteorologia. 

 

28 novembre, ore 12:00, Teatro Studio Borgna

Onde gravitazionali: dal cosmo al sottosuolo

A cura di INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e INFN

Con Alessandro Cardini, ricercatore INFN Sezione di Cagliari, e Gilberto Saccorotti, ricercatore INGV, Sezione di Pisa. Modera Enrica Battifoglia, giornalista, responsabile canale Scienza & Tecnica ANSA 

Einstein Telescope (ET) è un progetto per la realizzazione del rivelatore europeo di onde gravitazionali. Le onde gravitazionali si propagano per milioni di anni luce prima di giungere sulla Terra, arrivando come debolissimi segnali. Ma la rivelazione di questi elusivi messaggi cosmici è minacciata dalle continue vibrazioni del terreno, provocate sia da fenomeni naturali che artificiali. Il racconto è quello delle ricerche che studiosi della Terra e del Cosmo stanno conducendo per individuare il sito più idoneo ad ospitare ET, che potrebbe essere realizzato proprio nel nostro Paese, in Sardegna. 

 

28 novembre, ore 16:15, online su Auditorium TV e sul sito web del Festival

Sfide tecnologiche: dalla ricerca di base alla società

A cura di IIT – Istituto Italiano di Tecnologia e INFN

Con Massimo Ferrario, ricercatore INFN, coordinatore progetto EuPRAXIA@SPARC_LAB, e Velia Siciliano Ricercatrice IIT, Coordinatrice progetto ERC Synthetic T-rEX. Modera Elisa Buson, giornalista  

La ricerca di base offre sempre più spesso occasioni, a volte previste, a volte inaspettate, per lo sviluppo di applicazioni per la società. Dagli acceleratori di particelle di nuova generazione per indagare i segreti della materia all’incontro tra biologia e ingegneria nella biologia sintetica che permette di capire più a fondo i meccanismi della cellula, la ricerca di base è un terreno di continue sfide tecnologiche all’intersezione fra discipline e competenze diverse, da cui derivano naturalmente conoscenze e tecnologie in grado di migliorare le nostre vite.