Grandi infrastrutture di ricerca, risorsa per le comunità e i territori

7 Set 2021
14:30 - 15:30
Arsenale di Venezia
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Venezia, 30122

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Vista aerea dell'esperimento Virgo

Padiglione Italia, Spazio Genoma

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Martina Dal Molin, economista, GSSI Gran Sasso Science Institute

Massimo Faiferri, architetto, Università di Sassari

Antonio Zoccoli, INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare

modera Matteo Massicci, INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare

La ricerca in fisica fondamentale rappresenta uno dei settori di punta della cosiddetta big science. Ovvero di quella scienza che necessita di una visione e di una programmazione a lungo termine, di grandi progetti ed esperimenti alla frontiera della conoscenza e delle tecnologie, dell’investimento di ingenti risorse e dell’ingaggio di una comunità scientifica globale. In questo contesto acquisiscono un ruolo centrale le grandi infrastrutture di ricerca, il cui impatto è significativo non solo sul piano della scienza e della conoscenza, ma anche in termini di innovazione e sviluppo a livello industriale, economico, culturale, sociale, soprattutto per le comunità e i territori che le ospitano. Possiamo quindi pensare alle grandi infrastrutture di ricerca come un catalizzatore di processi di crescita per le nostre società. Il tema verrà affrontato da diverse prospettive in un dialogo tra scienza, economia e architettura.

 

il fisico Antonio ZoccoliAntonio Zoccoli è presidente dell’INFN e professore di fisica all’Università degli Studi di Bologna. Svolge attività di ricerca sperimentale nel campo della fisica fondamentale, nucleare e subnucleare, ed è stato membro di diverse collaborazioni internazionali. Dal 2005 è membro della collaborazione ATLAS al CERN che, insieme alla collaborazione CMS, ha annunciato la scoperta il bosone di Higgs nel 2012. 

 

 

L'architetto Massimo Faiferri, primo pianoMassimo Faiferri è professore associato di composizione architettonica e urbana svolge attività di ricerca all’interno del Dipartimento di Architettura, design e urbanistica dell’Università di Sassari con il laboratorio ecourbanlab di cui è coordinatore. Dal 2017 è responsabile scientifico per l’INFN di Frascati per il progetto dell’acceleratore lineare EuPRAXIA e dello Science Centre. Responsabile scientifico della scientific school ILS 2019, Landscapes of knowledge i cui esiti hanno prefigurato possibili sviluppi del progetto ET (Einstein Telescope) come risorsa per il territorio e il paesaggio, riportati all’interno dell’installazione “Gravitational Waves Architecture” esposta alla 17ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.

 

La ricercatrice Martina dal Molin

Martina Dal Molin è ricercatrice presso l’area di Social Science del GSSI. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Istituzioni, Amministrazione e Politiche Regionali presso l’Università di Pavia è stata successivamente assegnista di ricerca presso l’INFN e professore a contratto presso l’Università Carlo Cattaneo LIUC e presso il Politecnico di Milano. Le sue principali aree di ricerca sono la valutazione dell’impatto socio-economico della ricerca a livello regionale e nazionale e le ricadute generate da università ed Enti Pubblici di Ricerca attraverso le attività di Terza Missione.

 

 

Il comunicatore scientifico Matteo MassicciMatteo Massicci è comunicatore scientifico all’Ufficio Comunicazione dell’INFN, dove si occupa di comunicazione istituzionale e di rapporti con la stampa, curando inoltre il lavoro redazionale della rivista dell’istituto Asimmetrie. Dopo la laurea in logica e filosofia della scienza presso l’Università degli studi di Firenze e il conseguimento master in Comunicazione della Scienza ‘Franco Prattico’ della SISSA di Trieste, ha lavorato per riviste, eventi culturali e format televisivi di divulgazione scientifica alla progettazione e realizzazione di contenuti riguardanti i settori della fisica e dell’esplorazione spaziale.