EXTREME. Alla ricerca delle particelle

13 Lug 2016
Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci
Via San Vittore, 21
Milano, 20123 Italia
Condividi

Un’esposizione permanente che offre uno sguardo su un ambito di ricerca affascinante, che esplora la trama della materia nelle sue componenti più infinitesimali

Una nuova esposizione permanente per scoprire gli strumenti e il lavoro di chi esplora l’infinitamente piccolo

Apre al pubblico mercoledì 13 luglio 2016 Extreme. Alla ricerca delle particelle, la nuova esposizione permanente, la prima in Italia, progettata e realizzata dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci in partnership con CERN e INFN. L’esposizione permette di gettare uno sguardo su un ambito di ricerca affascinante, che esplora la trama della materia nelle sue componenti più infinitesimali. In questa indagine dei mattoni fondamentali del nostro universo, oggi il lavoro di migliaia di scienziati di decine di nazionalità converge attorno a grandissime strutture dotate di macchinari sempre più potenti e sofisticati. L’esposizione svela ciò che accade all’interno dei laboratori di due dei più grandi istituti di ricerca che svolgono esperimenti legati alla fisica delle particelle. Oggetti, anche di grandi dimensioni e di valore storico, insieme a installazioni multimediali e interattive caratterizzano l’esperienza del visitatore.

Il racconto espositivo parte dal concetto di traccia, intesa come l’elemento che permette di riconoscere e ricostruire un evento che non è possibile osservare direttamente. Come molte altre discipline scientifiche – dall’archeologia alle scienze forensi – anche la fisica delle particelle si basa sull’osservazione delle tracce.

Il percorso prosegue con gli strumenti utilizzati dai fisici per trovare le tracce delle particelle, i rivelatori. Attraverso l’esperienza in prima persona, l’esposizione permette di sperimentare il “silenzio cosmico” inseguito dai ricercatori sott’acqua o sotto terra, luoghi estremi in cui spesso gli esperimenti portano a posizionare i rivelatori. Un’area racconta anche la quotidianità dei fisici, degli ingegneri e dei tecnici che lavorano agli esperimenti.

Tre diverse installazioni interattive presentano lo stato attuale di conoscenza delle particelle subatomiche e due temi ancora oggetto di studio e dibattito: l’esistenza della materia oscura e di extradimensioni. Una parte rilevante dell’esposizione è dedicata agli acceleratori, gli strumenti che permettono, facendo collidere le particelle a energie sempre maggiori, di creare nuove particelle e nuove tracce da esplorare. In quest’area è protagonista LHC, il grande anello acceleratore attualmente in uso al CERN.

Leggi l’approfondimento

Guarda la galleria immagini