Conferenze e incontri INFN al Festival della Scienza di Genova 2023

26 Ott 2023 - 5 Nov 2023
Genova
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Due circuiti gialli si diffondono radialmente da destar e da sinistra

Dal supercalcolo e i big data alle onde gravitazionali ed Einstein Telescope: tanti i temi affrontati nelle conferenze e negli incontri a cura dell’INFN nell’ambito del Festival della Scienza di Genova 2023.  Ricercatori e ricercatrici in dialogo fra loro e con giornalisti, musicisti e artisti per raccontare le frontiere della scienza.

Esplora le altre attività dell’INFN al Festival: L’INFN al Festival della Scienza di Genova 2023

30 ottobre, ore 21:00, Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio

Nove volte sette

Conferenza spettacolo a cura di INFN con Michela Milano, direttrice di ALMA-AI Research Institute on Human-Centric Artificial Intelligence dell’Università di Bologna, Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN e della Fondazione ICSC, letture di Bianca Mastromonaco, arte digitale di Limiteazero, musica del pianista Umberto Petrin

Dalle interazioni sui social network alle misure raccolte negli esperimenti scientifici, ogni giorno produciamo una quantità inimmaginabile di dati. Per non rimanere sommersi da quest’onda stiamo imparando a utilizzare nuovi strumenti: il supercalcolo per gestire e analizzare enormi moli di informazioni, le tecnologie quantistiche per operazioni più veloci e più sicure, l’intelligenza artificiale per supportarci nel comprendere e immaginare scenari futuri per sistemi complessi come quelli biologici, l’evoluzione del clima, le smart cities. Tecnologie sempre più avanzate ci chiedono di ridefinire i confini dell’intelligenza e della creatività, ci pongono davanti al problema della sicurezza dei dati e a dilemmi etici, ma ci permettono allo stesso tempo di comprendere meglio la società, cercando nei dati le impronte di evoluzioni in atto e di fenomeni ancora da scoprire. Michela Milano e Antonio Zoccoli ci guidano in un racconto delle capacità e dei limiti di questi strumenti digitali. Scenari immaginifici e rappresentazioni astratte generate dall’interazione tra la musica jazz e l’arte digitale di Limiteazero, accompagnate dalla voce narrante di Bianca Mastromonaco, fanno da sfondo al racconto di una rivoluzione in atto, quella dei dati e del digitale, che investe anche le nostre nozioni di intelligenza, decisione e creatività.

 

1 novembre, ore 21:00, Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio

Il futuro sotto la montagna. Il telescopio nella miniera e la Sardegna

Conferenza spettacolo a cura di EGO con Massimo Carpinelli, EGO e INFN e Università Milano Bicocca, Marcello Fois, scrittore, Diana Höbel, attrice, modera Edwige Pezzulli, INAF 

La Sardegna potrebbe essere scelta per ospitare nel prossimo futuro Einstein Telescope, ET, la più grande antenna sotterranea per le onde gravitazionali mai realizzata, per esplorare il cosmo fino a catturare l’eco gravitazionale del Big Bang. Infatti, le stesse caratteristiche geologiche e geografiche che hanno influenzato la storia e la cultura della Sardegna ne fanno oggi un sito ideale per proteggere il telescopio dai ‘rumori’ ambientali e umani, per via della bassissima sismicità e della diradata presenza umana. Si tratta di una straordinaria sfida scientifica che risponde al nostro desiderio ancestrale di indagare l’universo intorno a noi, ma non solo. ET metterà in contatto la cultura della miniera con i mestieri tecnologici più avanzati, le tradizioni del territorio sardo con la realtà internazionale di un grande centro di ricerca. Mondi apparentemente lontanissimi, ma che possono dialogare e arricchirsi l’un l’altro, creando un modello di sviluppo sociale ed economico.

 

1 novembre, ore 15:00, Biblioteca Universitaria di Genova 

Da Via Panisperna al CERN e all’ESA. Edoardo Amaldi e la scienza senza confini

Proiezione documentario a cura di INFN e SISFA. Con Giovanni Battimelli, Università La Sapienza di Roma, Lodovica Clavarino, Università di Roma 3, Giovanni Darbo, INFN Genova, Adele La Rana, Università di Macerata, modera Ivana Gambaro, Società Italiana degli Storici della Fisica e dell’Astronomia e Associazione Filosofica Ligure

Il docufilm “La Scelta. Edoardo Amaldi e la scienza senza confini” illustra la nascita della fisica nucleare e le pionieristiche ricerche del gruppo di Fermi a Roma negli anni ’30, alla base delle applicazioni sviluppate poi negli Stati Uniti: reattore nucleare e bomba atomica. Il film prosegue descrivendo il periodo della guerra e il successivo impegno di Amaldi per la nascita del CERN e dell’ESA, per l’uso pacifico dell’energia nucleare e la difesa dei diritti umani. La proiezione sarà seguita da una discussione con il pubblico sulle frontiere della ricerca e quelle che la scienza può abbattere promuovendo la cooperazione internazionale, approfondendo in una prospettiva ampia e sfaccettata la cooperazione scientifica europea e i contributi degli scienziati alle politiche per il controllo degli armamenti nucleari. In conclusione, sarà presentato il libro Da via Panisperna all’America. I fisici italiani e la Seconda guerra mondiale (Editori Riuniti), che raccoglie un manoscritto di Amaldi relativo agli anni 1938-1946 e le lettere scambiate in quegli anni tra i fisici emigrati all’estero e quelli rimasti in Italia.

 

2 novembre, ore 18:30, Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio 

Il satellite EUCLID e le impronte dell’Universo

Incontro a cura di INAF con Andrea Cimatti, Università di Bologna, Chiara Sirignano, INFN e Università di Padova, Anna Di Giorgio, INAF e ESA, Elisabetta Tommasi, ASI, modera Sandro Bardelli, INAF

Qual è l’influenza dell’energia oscura sulla formazione delle strutture cosmiche e sull’espansione dell’universo? Una domanda certo non facile, a cui proverà a rispondere il telescopio spaziale Euclid. Si tratta di una missione spaziale dell’Agenzia Spaziale Europea destinata a mappare un’area vastissima del cielo. L’obiettivo è ottenere immagini di circa 10 miliardi di oggetti cosmici, per studiare la velocità della loro evoluzione, il loro effetto come lenti gravitazionali e il loro grado di aggregazione. Ma non finisce qui! Grazie al telescopio spaziale Euclid, riusciremo a studiare decine di milioni di galassie: gli spettri ottenuti tramite Euclid, infatti, ci renderanno in grado di descrivere la loro distribuzione nello spazio e il modo in cui si aggregano negli ammassi e nei super-ammassi di galassie. Il satellite, lanciato la prima settimana di luglio 2023 dal Falcon 9 di SpaceX, costituisce una sfida scientifica e tecnologica in cui l’Italia ha un ruolo fondamentale sia per i ricercatori delle più importanti università ed enti di ricerca nazionali, sia per l’industria aereospaziale. Quattro protagonisti di questa entusiasmante avventura ne raccontano i sogni, le sfide, gli obiettivi e i retroscena al pubblico del Festival.

 

3 novembre, ore 11:00, Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio

Oro blu. L’acqua protagonista del Premio ASIMOV 2023

Incontro con Edoardo Borgomeo, scrittore e vincitore del Premio ASIMOV 2023, Silvano Fuso, chimico e divulgatore, responsabile del Premio ASIMOV in Liguria, Giovanni Gallucci, INFN Genova. Evento a cura di INFN Premio ASIMOV 

Il Premio Asimov per l’editoria e la cultura scientifica è un’occasione per ragionare di scienza e di futuro. Nell’incontro, Edoardo Borgomeo, vincitore dell’ottava edizione del premio con il libro Oro blu. Storie di acqua e cambiamento climatico, evidenzierà il ruolo fondamentale dell’acqua nella nostra civiltà e ragionerà sulle relative problematiche. L’evento sarà anche l’occasione per presentare la nuova edizione 2024 del Premio Asimov: saranno svelati i cinque libri finalisti selezionati dalla commissione scientifica nazionale, formata da più di mille tra docenti, ricercatori dell’INFN e di molte università italiane, scrittori e giornalisti. Il Premio è un appuntamento che coinvolge studentesse e studenti di tutta Italia come membri della giuria che sceglie la migliore opera di divulgazione scientifica pubblicata nei due anni precedenti. Ragazze e ragazzi partecipano però anche in veste di concorrenti, proponendo recensioni originali dei libri che vengono poi valutate dalla commissione scientifica nazionale. Nato nove anni fa come evento regionale, il Premio è oggi un appuntamento di carattere nazionale, che coinvolge sempre più persone e territori. L’edizione di quest’anno ha visto la partecipazione di 20 regioni, 200 città, 320 scuole, 952 docenti, 15.860 studenti registrati e 13.011 recensioni caricate online.