Galileo a Ginevra per i 150 anni dell’Unità d’Italia
In collaborazione con la Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le Organizzazioni Internazionali a Ginevra, l’INFN ha celebrato con la mostra An Italian History of Innovation la Festa della Repubblica e l’Anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Allestita nella hall centrale dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI), la mostra è stata curata dall’INFN, dall’Università di Pavia e dall’Università di Perugia. Il racconto di alcune delle tappe fondamentali della straordinaria storia di evoluzione del pensiero scientifico in Italia, da Galileo a oggi, è testimoniato da oggetti storici, riproduzioni di strumenti, ricostruzioni di macchine e parti di moderni rivelatori di particelle. L’esposizione prevede strumenti originali risalenti al gruppo di Via Panisperna guidato da Enrico Fermi, il pioniere della fisica nucleare, un modello in scala reale del primo collisore al mondo di tipo materia-antimateria, la riproduzione d’inizio secolo della pila di Volta, la ricostruzione di alcune macchine di Galileo – tra le quali pendoli per lo studio degli urti, un piano inclinato di 6 metri, una bilancia ad acqua – e parti dei rivelatori usati al Cern nel recente passato.
Se nel ‘600 Galileo Galilei impone un nuovo modo di conoscere la natura aprendo la strada alla scienza moderna, all’inizio del ‘900 le ricerche sul nucleo atomico di Enrico Fermi getteranno le basi della fisica delle particelle elementari. Con la nascita dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) nel 1951, erede della scuola di fisica fondata da Fermi, si costituisce in Italia una comunità di scienziati unica per ricchezza di inventiva, capace di esportare idee e metodo in tutto il mondo. Lo stesso potenziale di innovazione caratterizzerà in quegli anni la nascita a Ginevra del laboratorio europeo di fisica delle particelle, il CERN, alla cui fondazione e successivo sviluppo l’Italia ha dato un forte contributo. Nel corso della storia italiana, alla vitalità degli scienziati si accompagna sempre un dinamismo di settori contigui come l’industria e il design. Sono esemplari in questo senso gli anni ’50 e ’60, un periodo di forte accelerazione del processo di industrializzazione che porterà l’Italia a partecipare alla Convenzione istitutiva della WIPO (Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale), nel 1967 a Ginevra.
Oggi al CERN di Ginevra, gli scienziati italiani sono a capo dei principali esperimenti di LHC, il più potente acceleratore di particelle al mondo, la cui complessità tecnologica non ha precedenti. L’INFN è inoltre oggi partner fondamentale in numerose collaborazioni internazionali, con esperimenti che portano all’estremo i limiti dell’applicazione della conoscenza e hanno un impatto straordinario in moltissimi campi, in un processo di innovazione che vede da sempre l’Italia in prima linea.