Storie dall’altro mondo. L’universo fuori e dentro di noi

9 Mar 2012 - 1 Lug 2013
Palazzo Blu
Lungarno Gambacorti, 9
Pisa, 56125 Italia
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Le tappe del viaggio dell’uomo – con speculazioni teoriche e nuovi occhi tecnologici – alla scoperta del Cosmo, dai primi passi fino alle grandi questioni ancora aperte

Ha inaugurato lo scorso 9 marzo al Palazzo Blu di Pisa la mostra Storie dall’altro mondo. L’universo fuori e dentro di noi, nata dalla collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), il Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa e la Specola Vaticana e sponsorizzata dalla Fondazione Palazzo Blu.

Storie dell’altro mondo racconta le tappe del viaggio dell’uomo – con speculazioni teoriche e nuovi occhi tecnologici – alla scoperta del Cosmo. Un viaggio intrapreso da giganti come Galileo, Copernico, Newton, di cui il visitatore potrà guardare da vicino le opere in edizioni originali di proprietà della Specola Vaticana. Un viaggio condotto grazie ai telescopi con cui per secoli abbiamo scrutato il cielo e oggi con più sofisticati rivelatori (come quelli degli esperimenti Pamela e Ams, esposti in mostra) lanciati in orbita intorno alla Terra. E abbiamo scoperto così non uno, ma innumerevoli mondi e compreso come l’Universo sia immensamente più vasto di quanto mai in passato avessimo immaginato, popolato da un numero sconfinato di stelle, sistemi planetari, galassie.

Il percorso della mostra arriva infatti fino alle grandi questioni ancora aperte e agli interrogativi su cui si innesta la ricerca degli scienziati contemporanei. E le installazioni interattive e multimediali sviluppate dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) provano proprio a far vedere e ‘toccare’ al pubblico, con modalità originali e sorprendenti, i concetti più ardui della moderna visione del Cosmo.

E infine il racconto di due straordinarie imprese scientifiche internazionali, realizzate con un contributo cruciale dei fisici del nostro paese: la grande antenna gravitazionale Virgo costruita a Cascina, vicino Pisa e l’imponete acceleratore del Cern: Lhc.