Dall’11 al 14 aprile, a Foligno, si terrà la XIII Festa Scienza e Filosofia. Quest’anno il fil rouge degli eventi sarà il Mediterraneo, da culla della scienza e della filosofia a scenario delle sfide per il cambiamento. L’INFN sarà presente con quattro appuntamenti.
11 aprile, ore 18:00, Teatro San Carlo, Foligno
Studiare l’Universo dal cuore della terra sarda
Con Alessandro Cardini, Direttore INFN Cagliari, Federica Govoni, Direttrice INAF – Osservatorio astronomico di Cagliari
Grazie alle sue caratteristiche geologiche e alla bassa antropizzazione, la Sardegna è un luogo ideale per realizzare grandi infrastrutture di ricerca per lo studio dell’universo. Il Sardinia Radio Telescope, strumento unico in Europa, osserva l’universo attraverso le onde radio, mentre il progetto internazionale Einstein Telescope punta a costruire in Barbagia un nuovo osservatorio sotterraneo per le onde gravitazionali. Inoltre nelle ex- miniere del Sulcis, con il progetto ARIA, si vuole purificare Argon per la ricerca di materia oscura.
13 aprile, ore 16:45, Auditorium Santa Caterina, Foligno
Il cosmo visto sottoterra e da sotto il mare, nel cuore Mediterraneo
Con Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN
Un grande osservatorio gravitazionale, di portata mondiale, nel sottosuolo di uno dei territori più “silenziosi” al mondo in Sardegna è il progetto internazionale Einstein Telescope, ET. Un osservatorio di onde gravitazionali a 200 metri di profondità, che aprirà una finestra inedita sull’Universo. In Sicilia un secondo occhio tecnologico si sta preparando a scrutare alcuni degli eventi più portentosi del Cosmo, è Km3Net il telescopio per neutrini, le particelle più elusive dell’Universo, in fase di realizzazione a 3.500 metri di profondità al largo di Capo Passero.
13 aprile, ore 18:00, Biblioteca Comunale Dante Alighieri, Sala lettura, Foligno
Bruno Maximovich Pontecorvo tra scienza e storia
Con Giuseppe Mussardo, SISSA, Silvano Tagliagambe, Università degli Studi di Sassari, Lucia Votano, INFN – Laboratori Nazionali di Frascati
Bruno Pontecorvo, il geniale “cucciolo” allievo di Fermi a Roma negli anni ’30 del Novecento, ha segnato la storia della fisica delle particelle elementari e soprattutto dei neutrini con contributi del tutto innovativi. Ha vissuto in anni decisivi per la fisica e per la politica mondiale tra fascismo, leggi razziali, la Seconda guerra mondiale, le prime bombe atomiche e la guerra fredda. La sua misteriosa fuga in Unione Sovietica nel 1950 suscitò grandi polemiche in occidente e non cessa ancora oggi di alimentare appassionanti interrogativi.
14 aprile, ore 11:30, Palazzo Trinci, Foligno
Un raggio di luce (di sincrotrone) nel buio del Medio Oriente
Con Fernando Ferroni, professore GSSI, ricercatore INFN e designato alla direzione del progetto ET, Gihan Kamel, Helwan University, responsabile SESAME, Giorgio Paolucci, Elettra e direttore scientifico fino al 2019 di SESAME
SESAME sorgente di luce di sincrotrone, sito in Giordania non lontano da Amman, è una delle più grandi testimonianze della capacità della Scienza di andare al di là dei conflitti nell’interesse della società. Una macchina alla cui realizzazione hanno partecipato paesi ‘improbabili’ per una attività comune. Giordania, Israele e Palestina, Turchia, Pakistan, Iran, Cipro ed Egitto. Ed ha funzionato! C’è stato un aiuto importante da paesi europei con tecnologia, personale e contributi finanziari. L’Italia, grazie all’INFN ed Elettra, è il paese che ha aiutato di più.
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