Dal 6 al 11 novembre approda la XVIII edizione del Cagliari FestivalScienza, dal tema Tramas, che rappresenta l’essenza stessa dell’interconnessione.
L’INFN sarà presente alla manifestazione con diverse conferenze e visite guidate:
Einstein Telescope: a che punto siamo?
7 novembre, ore 16.oo, EXMA
conferenza con Domenico D’Urso, Università di Sassari e INFN
Dieci anni fa, il 14 settembre 2015, fu osservato per la prima volta un segnale di onde gravitazionali, debolissime increspature della struttura dello spazio-tempo previste da Albert Einstein già nel 1916. Da allora, gli esperimenti LIGO, negli Stati Uniti, e Virgo, in Italia, hanno rivelato oltre 200 segnali di questo tipo, prodotti nel corso di violenti fenomeni cosmici, segnando la nascita di una nuova disciplina: l’astronomia gravitazionale. In futuro, il numero di queste osservazioni è destinato a crescere in modo esponenziale grazie all’Einstein Telescope (ET), il nuovo osservatorio di onde gravitazionali che sorgerà in Europa nel prossimo decennio, con l’obiettivo di rivoluzionare la nostra comprensione dell’universo. Tra i siti candidati a ospitare ET c’è anche la Sardegna, con l’area di Sos Enattos, nel Nuorese: un luogo dalle caratteristiche geologiche e scientifiche uniche, ideali per accogliere un’infrastruttura di ricerca di questa portata. La conferenza offrirà l’occasione per fare un punto generale della situazione, sia sulle attività scientifiche già in corso nel sito di Sos Enattos, sia sullo stato attuale della candidatura.
Nanneddu e su Pisitu de Schrödinger
Scienza e territorio
9 novembre, ore 10.00, EXMA
Tavola rotonda con Silvia Casu, OAC, Luciano Colombo, UniCa, Cristian Galbiati, progetto Aria, Alberto Masoni, dirigente ricerca progetto Einstein Telescope, Francesco Piludu, ufficio di gabinetto dell’assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio della regione autonoma della Sardegna. Modera Franca Rita Porcu, giornalista
Tessere è una prassi quotidiana nella ricerca scientifica, che intreccia i molteplici fili che la compongono, unendo e combinando dinamicamente elementi che altrimenti rimarrebbero separati o isolati.
La tavola rotonda, con il confronto tra rappresentanti di istituzioni scientifiche e decisori politici discuterà le straordinarie opportunità offerte dall’intreccio delle trame della scienza. L’obiettivo è portare la Sardegna al centro di un tessuto scientifico e culturale capace di superare le difficoltà legate alla condizione di insularità, che tanto incide sullo sviluppo del nostro territorio.
La ricerca scientifica, grazie alla capacità innata di generare conoscenza e di conseguenza innovazione, rappresenta quella trama su cui costruire condizioni concrete di crescita della ricchezza reale del territorio, con la costruzione di relazioni e di luoghi di innovazione capaci di generare sviluppo.
Museo di Fisica
11 novembre, ore 09.00 – 12.30 e 15.00 – 16.30
Visita guidata con Alessia Zurru, INFN e Università di Cagliari
Le visite guidate si aprono con una breve introduzione dedicata alla storia dell’insegnamento della Fisica a Cagliari e alla nascita della collezione. A seguire, i visitatori potranno partecipare ad attività pratiche ispirate ad alcuni strumenti storici del ’700, ammirare il Pendolo di Foucault e conoscere da vicino la celebre dinamo di Pacinotti. Il percorso si conclude con suggestive dimostrazioni sull’elettromagnetismo e alcune sorprese… elettrizzanti.
Premiazione Arte&Scienza
11 novembre, ore 15.00, EXMA
Premiazioni studenti vincitori delle gare nazionali e internazionali in discipline scientifiche e del concorso Arte&Scienza
Genere e STEM: comprendere la disuguaglianza, costruire il cambiamento
11 novembre, ore 16.00, EXMA
conferenza con Sara Pirrone, INFN Catania e presidente del comitato pari opportunità della SIF
Nonostante i progressi compiuti negli ultimi decenni, le discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) continuano a riflettere significative disparità di genere. Le donne sono ancora sottorappresentate, soprattutto nelle posizioni apicali, e affrontano ostacoli e difficoltà spesso invisibili, ma profondamente radicati.
In questo intervento si partirà dai numeri che attestano questo divario, cercando di comprendere le cause di questo squilibrio, di analizzare le conseguenze per la società e per la scienza, e di esplorare soluzioni concrete per immaginare insieme un futuro della scienza davvero accessibile a tutte e tutti.
Premiazione Donna di Scienza 2025, a cura di Maria Del Zompo, neuroscienziata e docente emerito di farmacologia dell’Università degli studi di Cagliari, e di Carla Romagnino, presidente onoraria dell’associazione ScienzaSocietàScienza.
A seguire dialogo tra Susi Ronchi, giornalista Gi.U.Li.A., e le vincitrici.




