Abbagli, bufale ed errori popolano la strada che l’uomo ha percorso per conoscere ed interpretare l’Universo. E non solo nella visione antica di una Natura antropomorfa, fatta di spiriti e di dei. E’ stato così anche dopo che il metodo di Galileo ci ha insegnato a guardare con più attenzione e intelligenza i fenomeni naturali. E ancora oggi, nella nostra era ipertecnologica e di comunicazione globale, ci capita – e spesso – di prendere sorprendenti cantonate.
La mostra Balle di Scienza. Storie ed errori prima e dopo Galileo vi racconterà come gli errori accompagnano inevitabilmente il desiderio dell’uomo di conoscere: grandi scoperte – fatte qualche volta anche per caso – si intrecciano con clamorose sviste. Gli scienziati infatti portano in laboratorio, ed è difficile fare altrimenti, le proprie convinzioni religiose, filosofiche e culturali. In realtà, però, correggere i propri errori è l’essenza stessa del metodo scientifico, inaugurato da Galileo più di 400 anni fa. Ciò che conta è non perdere meraviglia e curiosità di fronte al mondo. Sbagliarsi fa parte del gioco.
Dopo il successo pisano della primavera 2014, la mostra ha fatto tappa a Catania del 2016, con una nuova edizione. La mostra è a cura di Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Università degli Studi di Pisa e Scuola Normale Superiore di Pisa.
Le tappe:
22 Marzo – 29 Giugno 2014 – Palazzo Blu, Pisa
25 febbraio – 29 maggio 2016, Catania, città della scienza