Dalle interazioni sui social network alle misure raccolte negli esperimenti scientifici, ogni giorno produciamo una quantità inimmaginabile di dati. Per non rimanere sommersi dall’onda dei dati stiamo imparando a utilizzare nuovi strumenti: il supercalcolo per gestire e analizzare enormi moli di informazioni, le tecnologie quantistiche per operazioni più veloci e più sicure, l’intelligenza artificiale per supportarci nel comprendere e immaginare scenari futuri per sistemi complessi come quelli biologici, l’evoluzione del clima, le smart cities.
Tecnologie sempre più avanzate ci chiedono di ridefinire i confini dell’intelligenza e della creatività, ci pongono davanti al problema della sicurezza dei dati e a dilemmi etici, ma ci permettono allo stesso tempo di comprendere meglio la società, cercando nei dati le impronte di evoluzioni in atto e di fenomeni ancora da scoprire. Michela Milano, professoressa all’Università di Bologna, e Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN e professore all’Università di Bologna, ci guidano in un racconto delle capacità e dei limiti di questi strumenti digitali.
Scenari immaginifici e rappresentazioni astratte generate dall’interazione tra la musica di Ivan Bert e Mario Conte e l’arte digitale di Limiteazero, accompagnate dalla voce narrante di Bianca Mastromonaco, fanno da sfondo al racconto di una rivoluzione in atto, quella dei dati e del digitale, che investe anche le nostre nozioni di intelligenza, decisione e creatività.
L’evento è stato organizzato per il Festival delle Scienze di Roma 2023 – Immaginari; per acquistare i biglietti: Nove volte sette | Biglietti
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