Dal 4 al 7 novembre torna il RomeVideo GameLab, il festival del videogioco e degli applied games, quest’anno dedicato al rapporto tra umano e digitale, ospitato negli Studios di Cinecittà.
L’INFN contribuisce al ricco programma del festival con due workshop che porteranno bambini e ragazzi all’interno dell’esperimento di fisica delle particelle Belle II, in Giappone, attraverso l’esperienza immersiva della realtà virtuale e dentro la montagna, nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso con il Gran Sasso VideoGame.
Il Gran Sasso VideoGame è inoltre uno dei cinque finalisti del premio Best Applied Game 2021, uno dei Italian Video Game Awards, riconoscimento conferito da IIDEA, l’Associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia, al miglior videogioco italiano che unisce l’intrattenimento ad altre finalità di rilevanza sociale, dall’istruzione alla ricerca, dalla valorizzazione del patrimonio alla tutela della salute. Il premio sarà assegnato il 5 novembre alle 11.00 presso la Sala Cavalli degli Studios di Cinecittà nell’ambito del RomeVideoGameLab.
4 novembre, ore 10:00 e ore 12:00, Basilica Aemilia – Aula Sonic
5 novembre, ore 10:00, Sala Cavalli
5 novembre, ore 12:00, T1-Aula Zelda
La realtà virtuale nella fisica delle particelle
Laboratorio per ragazzi dai 16 ai 18 anni
a cura di Antonio Budano, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Università Roma Tre
Per analizzare i dati dell’esperimento Belle II – un rivelatore costruito intorno al punto in cui si verificano le collisioni tra elettroni e positroni nell’acceleratore SuperKEKB, a Tsukuba, in Giappone – è stato sviluppato un software basato su tecnologie di Realtà Virtuale (VR), nel quale sono stati ricostruiti in 3D tutti i diversi rivelatori dell’esperimento e una parte dell’acceleratore SuperKEKB.
Nel software è stato inserito inoltre un componente che simula il moto delle particelle. Questo permette all’utente di immaginarsi all’interno della sala che ospita l’esperimento, di seguire gli elettroni e i positroni accelerati e osservare le loro collisioni e la produzione di altre particelle: ci si potrà così fare un’idea di come funzionano i diversi rivelatori dell’esperimento e come riescono a osservare le particelle. L’utilizzo di questa tecnologia fornisce interessanti spunti didattici perché facilita l’approccio degli studenti alla fisica delle particelle.
5 novembre, ore 10:00, Basilica Aemilia – Aula Pac-Man
L’alieno Zot nei Laboratori del Gran Sasso
Laboratorio per ragazzi dai 14 ai 18 anni
A cura dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e di Alba Formicola, sez. Roma 1 dell’INFN
Un imprevisto spazio-temporale ha catapultato l’alieno Zot nei Laboratori del Gran Sasso dell’INFN, solo la conoscenza della fisica lo aiuterà a tornare a casa. È questa la sfida del primo videogioco ambientato nei veri laboratori sotterranei di fisica delle astroparticelle più grandi del mondo, dove si fanno studiano le particelle più elusive, i neutrini, e si cercano tracce della misteriosa materia oscura, grazie a esperimenti di punta a livello mondiale. Gran Sasso Videogame è uno strumento di orientamento attivo nato per avvicinare gli studenti alle frontiere della fisica e alle possibilità offerte dalle carriere scientifiche, ed è uno strumento innovativo per la didattica della fisica. Il suo utilizzo in classe permette di trattare alcuni dei temi di punta della fisica contemporanea. La giocabilità non è vincolata a conoscenze pregresse. Attraverso il videogioco si scoprono le finalità degli esperimenti, la teoria a essi legata e le grandi sfide tecnologiche che comportano.