La mostra ESTREMO – Le macchine della conoscenza è dedicata alle grandi macchine e infrastrutture della fisica delle alte energie: giganti che uniscono tecnologie avanzatissime, precisione estrema e ricerca di frontiera. La mostra si apre con una grande installazione interattiva che invita il pubblico a “entrare” negli esperimenti per ritrovarsi bersagliati da velocissime particelle nel tunnel di LHC (il titanico acceleratore di particelle del Cern di Ginevra), camminare sulla stazione spaziale internazionale o sorvolare la pampa argentina dove si trova l’osservatorio di raggi cosmici Auger. O, ancora, immergersi nei fondali marini o penetrare nel cuore della montagna per catturare particelle piccolissime e sfuggenti come i neutrini. L’allestimento prosegue in un percorso d’immagini, narrazioni e videoinstallazioni interattive che raccontano quanto vi sia di estremo nella fisica delle particelle e delle alte energie.
Un passaggio cruciale sono le installazioni interattive che raccontano e fanno “toccare” al pubblico le sfide della ricerca. I visitatori possono accelerare con le loro mani le particelle di un’acceleratore virtuale o scoprire la struttura invisibile delle cose, così come le tecnologie della fisica ce la rivelano. E a queste tecnologie è dedicata anche la conclusione della mostra che presenta le reti planetarie sviluppate dai fisici per la condivisione e lo scambio della conoscenza e gli acceleratori di altissima precisione costruiti per la cura del cancro e per indagare i segreti delle opere d’arte.
Le tappe:
- 3- 24 febbraio 2011 – Palazzo d’Accursio, Bologna
- 19 Novembre 2011 – 22 gennaio 2012 – Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, Perugia