Mostre e installazioni interattive INFN al Festival della Scienza di Genova 2024

24 Ott - 3 Nov
Genova
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Installazione sulla meccanica quantistica dalla mostra Quanto. Foto di Matteo De Stefano

In occasione del Festival della Scienza di Genova 2024, dal 24 ottobre al 3 novembre, con il tema Sfide, l’INFN sarà presente con una mostra sulla meccanica quantistica e un’installazione interattiva sul mondo dell’astrofisica.

 

La rivoluzione in un quanto. Dal sole all’atomo

Dal 24 ottobre al 3 novembre 

Piano Nobile – Loggiato Maggiore, Palazzo Ducale 

A cura di INFN

Perché in natura gli atomi di uno stesso elemento hanno tutti la stessa dimensione? Perché la luce che emettono non è un arcobaleno continuo, ma ammette solo alcuni colori, specifici per ogni elemento? Capire questi “perché” è stata una sfida che ha portato a un grande passo verso la nascita della meccanica quantistica, la teoria che ha sfidato le convenzioni rivoluzionando la scienza, la tecnologia e la visione stessa della realtà. Questa installazione interattiva propone un paragone tra un sistema planetario, con una stella e un pianeta, e l’atomo di idrogeno, con un nucleo e un elettrone, e ci accompagna nella comprensione di questi misteri.

Stelle sulla terra. Percorsi di divulgazione inclusiva in astrofisica 

Dal 24 ottobre al 3 novembre 

Teatro Falcone, Palazzo Reale 

A cura dell’Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Fisica e Astronomia. In collaborazione con INFN – Sezione di Padova, CHETEC – INFRA, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Ente Nazionale Sordi, Planetario di Padova, Fondazione Hollman e Universidad Diego Portales  

Tutto ciò che conosciamo, compresi i nostri corpi (e i nostri cervelli), è composto da mattoncini fabbricati all’interno delle stelle: gli atomi. Per andare alla scoperta della nostra storia e dell’origine della materia, non dobbiamo andare nello spazio, ma nel silenzio e nel buio di una galleria situata nei laboratori sotterranei del Gran Sasso. Proprio il silenzio e il buio caratterizzano questo progetto, che si è posto la sfida di rendere accessibile la descrizione di un esperimento di astrofisica a persone cieche e sorde, troppo spesso escluse dalle attività di divulgazione. Grazie alla collaborazione con associazioni che lavorano da anni nel settore, è stato possibile realizzare un modello in scala fruibile da persone con vari tipi di disabilità visiva e uditiva.